Illustri personaggi del 900 a Cave
A cura di Giovanna Manni
Quando finita la guerra alle fosse ardeatine, l’esperto di
medicina legale prof.Ascarelli termino’ il gravoso e penoso compito di
identificare i resti della 122.ma salma si accorsero che erano quelli dell’onorevole Aldo Finzi confermati anche dalla presenza
del figlio Vieri.
Era stato pilota con D’Annunzio nel volo su Vienna del 18.
La moto prima e l’aereo dopo erano le sue grandi passioni. Fascista della prima
ora, partecipò tra i quadrunviri alla marcia su Roma- Mussolini lo nominò sotto
segretario agli interni nel suo primo governo, era il 1922, il giovane a 30
anni era all’apice della carriera. Nel febbraio del 23, al culmine del
successo, sposa Maria Luisa (Mimy) Clementi, nipote del principe e cardinale
Vannutelli, esponente importante della Curia Romana. La cerimonia di nozze
costituì un grande evento politico-mondano, strade coperte di arena gialla,
l’aereo del volo su Vienna posto al
centro della piazza del Campidoglio coperto da fiori tricolori, aerei che
volteggiavano in cielo. Alla cerimonia partecipò, insieme a molti ministri del
suo governo, lo stesso Mussolini, padrino della sposa fu Guglielmo Marconi, di
lui D’Annunzio. La messa fu celebrata dal cardinale zio Vincenzo Vannutelli e la
musica nella cappella omonima condotta
da Ottorino Respighi. I signori di Cave e Genazzano erano in quella giornata di
febbraio al centro della mondanità nazionale.-
S.E. on. Aldo Finzi avrebbe concluso la sua spettacolosa carriera
politica il 17 giugno del 1924 , dando
le dimissioni agli interni, un incarico prestigioso, ambito, e che
probabilmente molti lo invidiavano. Dopo l’episodio delittuoso di Matteotti ,
la carriera dell’on. Aldo Finzi si concludeva, convulsamente, in un’atmosfera
di sospetti, di menzogne e di ricatti. Finzi cadde pesantemente al suolo, lui,
aereo aviatore, compagno di D’Annunzio nel volo su Vienna, sull’ “ affaire”
Matteotti, uno dei delitti politici più controversi e forse anche, almeno
apparentemente, fra i peggio congegnati nella storia della criminalità politica.- Il 15 giugno scrisse una lettera
ad Acerbo , sottosegretario alla presidenza del Consiglio, in cui si diceva “
fiero che il suo gesto fungesse egregiamente da diversivo per distogliere gli
attacchi dalla persona di Mussolini “, ma in realtà cominciò per lui in clima
di paure ed incertezze che sarebbe durato per il resto della sua vita. Finzi
redasse un memoriale sul delitto,
le sue conoscenze dovevano essere molto
compromettenti se è vero che un ordine di arresto nei suoi confronti, redatto
dallo stesso Mussolini il 16 luglio del 24, non venne mai eseguito.
Lunedì 13 novembre 1922 – articolo del corriere della sera-
Il mio ricordo lontano, una folata di giovinezza sul turbine
della corsa e un nome gridato nell’entusiasmo della folla: Finzi, Finzi. Era il
tempo della sua popolarità sportiva, quando ardito centauro divorava le strade
con prototipi di fughe pazze e di inseguimenti fantastici. Non so se
frequentasse, allora, il futuro uomo politico, con assiduità le scuole. Certo
la sua aristocratica figura spiccava sempre nei ritrovi sportivi, nei
balli…. . L’intelligenza di Aldo Finzi
si manifestava aperta e impetuosa… . Nel
Polesine Aldo ebbe una sua legione di ammiratori in tutti i
campi, in tutti i partiti… Aldo Finzi è
una delle espressioni più fantasticamente pure che questa tumultuosa battaglia
abbia espresso. E’ un pioniere….. nello sport, (diverrà presidente del Coni-
realizza l’aeroporto dell’urbe -
scorpora l’aeronautica militare dall’esercito, rendendola un corpo a se ).
Nella politica (diverrà sottosegretario agli interni). Ed è un fascinatore con
l’azione e con la parola. Guardatelo nella follia dei suoi voli e delle sue
corse. Uditelo nella nervosa oratoria dei suoi discorsi…… Scrivere di Aldo Finzi
non è una impresa facile. Con il poeta
glorioso fu a Vienna. Volo d’aquila. Volo romano. Volo fascista . E’ uno
dei primi fascisti. Nel maggio del ’19, il suo revolver spara con dolore ma
decisamente sulla massa avvinazzata d’odio e di ribellione. Nel novembre fa il
protagonista , non con le parole, ma con le prime squadracce. Mussolini lo
tiene caro. D’Annunzio lo vuole a Fiume. La possente energia di Aldo si prodiga in mille maniere. Intanto il Finzi
dilaga. Si fa largo nella storia a colpi di fucile. Il nostro Polesine, con
pochi ardimentosi, tiene duro all’infuriare della marea bolscevica. E quando fu
necessario affermare legalmente la nostra forza ad Aldo Finzi si chiese il nome
per la resistenza. E lui rispose: “Sta bene !”. Da quel giorno la sua
carriera fu… un volo. Oggi è Sottosegretario al Ministero degli
interni: l’ho visto appena insediato nel suo ufficio. Mi ha stretto forte la
mano e i suoi occhi hanno saettato
Gran Gala a Cave
Villa Clementi anni 20-30--
Serate mondane in Villa Clementi si ripetevano spesso.
L’Aristocrazia della capitale si avvicendava per ascoltare il soprano Maria
Luisa Clementi (Mimì) accompagnata al piano dal maestro Ottorino Respighi.
Sotto l’ombra dei faggi ,ora secolari, la buona musica era
di casa – capitava spesso Marconi e D’Annunzio, Prospero Colonna e il pilota Keller, e la presenza dei
gerarchi di qualsiasi rango.
Nei terreni di Cave , dopo le dimissioni al dicastero degli
interni, il Finzi si trasformò in imprenditore agricolo, fino a diventare il principale
coltivatore di tabacco della regione. Non smise però di frequentare l’aeroporto
dell’urbe, da lui inaugurato,forte era la passione aviatoria, tanto che nella
tenuta aveva realizzato un piccolo aeroporto (oggi una immensa distesa di
grano).
Con la caduta del Fascismo nel 43, lui che non aveva
condiviso le leggi razziali da subito, passò a collaborare con esponenti
partigiani locali. Nel 44 l’epilogo,fu arrestato dalle SS e condotto di seguito
alle Fosse Ardeatine , il resto e’ risaputo. Da fascista della prima ora a
martire alle Fosse Ardeatine. I giudizi sul Finzi tanti, ma il sarcofago nelle cave
di tufo testimonia che il glorioso pilota
pagò di persona. Forse anche per l’antica beffa su Vienna ------
Villa Clementi negli anni 60’
Un altro importante evento a casa Clementi si stava per compiere,
il matrimonio tra Patrizia Clementi (nipote di Mimì) e
Fabrizio Ciano- La villa tornava ai fasti e alle serate di un tempo, si
ripetevano incontri importanti……………………..
Raimonda Ciano (Dindina), sorella di Fabrizio, il Conte
Vanni Teodorani, signora ‘ Rosetta Mussolini ‘ figlia di Arnaldo fratello di
Mussolini, altri,come il Commendatore Alberto Spalletti, delfino per la
continuita’ dell’attivita’ agricola dei tabacchi- (Tabacchifici Spalletti Guidi
Clementi snc)- molti altri come i
principi Vannutelli di Genazzano parenti dei signori di Cave.
Un paesano amico racconta di Aldo Finzi…….
Quando con la sua bugatti scendeva a Cave dalla tenuta di
San Bartolomeo ,alto, magro, stivali e occhiali da pilota, incaricava i ragazzi dietro lauto compenso e
pranzo, a tenere lontano dai campi di grano i passeri………………. I ragazzi e tra
questi il paesano franco…………si mettevano con i barattoli della conserva vuoti a
fare rumore……………..alla sera rifocillati di ogni ben di Dio e la paghetta,
tornavano felicemente (accompagnati da lui) a casa…………
Un altro paesano racconta di Finzi…………….
Nel 1941 in Campidoglio, gli agricoltori laziali andarono ad
una manifestazione in loro onore , organizzata dal regime……………………… I contadini
di Cave si stupirono come il Duce nel
vedere l’accompagnatore s.e. Finzi, si staccò dai gerarchi e si avvicino
abbracciando famigliarmente il suo antico amico…amico della prima
ora…………..medaglie e medagliette si
salutarono con saluti fascisti………………………
Oltre ad Aldo Finzi……………altri personaggi di prestigio hanno
abitato e amato questa cittadina
ridente ed amena……………………….
Ci sarà di seguito sicuramente l’occasione per mensionarne
qualcuno di essi………
Giolitti Giovanni
Capo del Governo…
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