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venerdì 13 settembre 2013


Illustri personaggi del 900 a Cave

A cura di Giovanna Manni

 

Quando finita la guerra alle fosse ardeatine, l’esperto di medicina legale prof.Ascarelli termino’ il gravoso e penoso compito di identificare i resti della 122.ma salma si accorsero che erano quelli dell’onorevole  Aldo Finzi confermati anche dalla presenza del figlio Vieri.

 

Era stato pilota con D’Annunzio nel volo su Vienna del 18. La moto prima e l’aereo dopo erano le sue grandi passioni. Fascista della prima ora, partecipò tra i quadrunviri alla marcia su Roma- Mussolini lo nominò sotto segretario agli interni nel suo primo governo, era il 1922, il giovane a 30 anni era all’apice della carriera. Nel febbraio del 23, al culmine del successo, sposa Maria Luisa (Mimy) Clementi, nipote del principe e cardinale Vannutelli, esponente importante della Curia Romana. La cerimonia di nozze costituì un grande evento politico-mondano, strade coperte di arena gialla, l’aereo del volo  su Vienna posto al centro della piazza del Campidoglio coperto da fiori tricolori, aerei che volteggiavano in cielo. Alla cerimonia partecipò, insieme a molti ministri del suo governo, lo stesso Mussolini, padrino della sposa fu Guglielmo Marconi, di lui D’Annunzio. La messa fu celebrata dal cardinale zio Vincenzo Vannutelli e la musica  nella cappella omonima condotta da Ottorino Respighi. I signori di Cave e Genazzano erano in quella giornata di febbraio al centro della mondanità nazionale.-  S.E. on. Aldo Finzi avrebbe concluso la sua spettacolosa carriera politica  il 17 giugno del 1924 , dando le dimissioni agli interni, un incarico prestigioso, ambito, e che probabilmente molti lo invidiavano. Dopo l’episodio delittuoso di Matteotti , la carriera dell’on. Aldo Finzi si concludeva, convulsamente, in un’atmosfera di sospetti, di menzogne e di ricatti. Finzi cadde pesantemente al suolo, lui, aereo aviatore, compagno di D’Annunzio nel volo su Vienna, sull’ “ affaire” Matteotti, uno dei delitti politici più controversi e forse anche, almeno apparentemente, fra i peggio congegnati nella storia della criminalità  politica.- Il 15 giugno scrisse una lettera ad Acerbo , sottosegretario alla presidenza del Consiglio, in cui si diceva “ fiero che il suo gesto fungesse egregiamente da diversivo per distogliere gli attacchi dalla persona di Mussolini “, ma in realtà cominciò per lui in clima di paure ed incertezze che sarebbe durato per il resto della sua vita. Finzi redasse un memoriale  sul delitto, le  sue conoscenze dovevano essere molto compromettenti se è vero che un ordine di arresto nei suoi confronti, redatto dallo stesso Mussolini il 16 luglio del 24, non venne mai eseguito. 

 

Lunedì 13 novembre 1922 – articolo del corriere della sera-

 

Il mio ricordo lontano, una folata di giovinezza sul turbine della corsa e un nome gridato nell’entusiasmo della folla: Finzi, Finzi. Era il tempo della sua popolarità sportiva, quando ardito centauro divorava le strade con prototipi di fughe pazze e di inseguimenti fantastici. Non so se frequentasse, allora, il futuro uomo politico, con assiduità le scuole. Certo la sua aristocratica figura spiccava sempre nei ritrovi sportivi, nei balli….  . L’intelligenza di Aldo Finzi si manifestava aperta e impetuosa… . Nel  Polesine Aldo  ebbe  una sua legione di ammiratori in tutti i campi, in tutti i partiti…  Aldo Finzi è una delle espressioni più fantasticamente pure che questa tumultuosa battaglia abbia espresso. E’ un pioniere….. nello sport, (diverrà presidente del Coni- realizza l’aeroporto dell’urbe  - scorpora l’aeronautica militare dall’esercito, rendendola un corpo a se ). Nella politica (diverrà sottosegretario agli interni). Ed è un fascinatore con l’azione e con la parola. Guardatelo nella follia dei suoi voli e delle sue corse. Uditelo nella nervosa oratoria dei suoi discorsi…… Scrivere di Aldo Finzi non è una impresa facile. Con il poeta  glorioso fu a Vienna. Volo d’aquila. Volo romano. Volo fascista . E’ uno dei primi fascisti. Nel maggio del ’19, il suo revolver spara con dolore ma decisamente sulla massa avvinazzata d’odio e di ribellione. Nel novembre fa il protagonista , non con le parole, ma con le prime squadracce. Mussolini lo tiene caro. D’Annunzio lo vuole a Fiume. La possente energia di Aldo  si prodiga in mille maniere. Intanto il Finzi dilaga. Si fa largo nella storia a colpi di fucile. Il nostro Polesine, con pochi ardimentosi, tiene duro all’infuriare della marea bolscevica. E quando fu necessario affermare legalmente la nostra forza ad Aldo Finzi si chiese il nome per la resistenza. E lui rispose: “Sta bene !”. Da quel giorno la sua carriera  fu… un volo.  Oggi è Sottosegretario al Ministero degli interni: l’ho visto appena insediato nel suo ufficio. Mi ha stretto forte la mano e i suoi occhi hanno saettato

 

Gran Gala a Cave

Villa Clementi anni 20-30--

 

Serate mondane in Villa Clementi si ripetevano spesso. L’Aristocrazia della capitale si avvicendava per ascoltare il soprano Maria Luisa Clementi (Mimì) accompagnata al piano dal maestro Ottorino Respighi.

Sotto l’ombra dei faggi ,ora secolari, la buona musica era di casa – capitava spesso Marconi e  D’Annunzio, Prospero Colonna  e il pilota Keller, e la presenza dei gerarchi di qualsiasi rango.

 

Nei terreni di Cave , dopo le dimissioni al dicastero degli interni, il Finzi si trasformò in imprenditore agricolo, fino a diventare il principale coltivatore di tabacco della regione. Non smise però di frequentare l’aeroporto dell’urbe, da lui inaugurato,forte era la passione aviatoria, tanto che nella tenuta aveva realizzato un piccolo aeroporto (oggi una immensa distesa di grano).

Con la caduta del Fascismo nel 43, lui che non aveva condiviso le leggi razziali da subito, passò a collaborare con esponenti partigiani locali. Nel 44 l’epilogo,fu arrestato dalle SS e condotto di seguito alle Fosse Ardeatine , il resto e’ risaputo. Da fascista della prima ora a martire alle Fosse Ardeatine. I giudizi sul Finzi tanti, ma il sarcofago nelle cave di tufo testimonia che il glorioso pilota  pagò di persona. Forse anche per l’antica beffa su Vienna ------

 

Villa Clementi negli anni 60’

 

Un altro importante evento a casa Clementi si stava per compiere,

il matrimonio tra Patrizia Clementi (nipote di Mimì) e Fabrizio Ciano- La villa tornava ai fasti e alle serate di un tempo, si ripetevano incontri importanti……………………..

Raimonda Ciano (Dindina), sorella di Fabrizio, il Conte Vanni Teodorani, signora ‘ Rosetta Mussolini ‘ figlia di Arnaldo fratello di Mussolini, altri,come il Commendatore Alberto Spalletti, delfino per la continuita’ dell’attivita’ agricola dei tabacchi- (Tabacchifici Spalletti Guidi Clementi snc)-  molti altri come i principi Vannutelli di Genazzano parenti dei signori di Cave. 

 

Un paesano amico racconta di Aldo Finzi…….

 

Quando con la sua bugatti scendeva a Cave dalla tenuta di San Bartolomeo ,alto, magro, stivali e occhiali da pilota,  incaricava i ragazzi dietro lauto compenso e pranzo, a tenere lontano dai campi di grano i passeri………………. I ragazzi e tra questi il paesano franco…………si mettevano con i barattoli della conserva vuoti a fare rumore……………..alla sera rifocillati di ogni ben di Dio e la paghetta, tornavano felicemente (accompagnati da lui) a casa…………

 

Un altro paesano racconta di Finzi…………….

 

Nel 1941 in Campidoglio, gli agricoltori laziali andarono ad una manifestazione in loro onore , organizzata dal regime……………………… I contadini di Cave si stupirono come il Duce  nel vedere l’accompagnatore s.e. Finzi, si staccò dai gerarchi e si avvicino abbracciando famigliarmente il suo antico amico…amico della prima ora…………..medaglie e medagliette  si salutarono con saluti fascisti………………………

 

Oltre ad Aldo Finzi……………altri personaggi di prestigio  hanno  abitato e amato questa cittadina  ridente ed amena……………………….

Ci sarà di seguito sicuramente l’occasione per mensionarne qualcuno di essi………

 

Giolitti Giovanni

Capo del Governo…    

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