"… dovunque tu volga il guardo ne zampillano polle in sì varie maniere e con tale splendidezza di disegno, da non esservi luogo su tutta la terra che in tal genere non sia di gran lunga inferiore…" (Lettera di Uberto Foglietta a Flavio Orsino, 1569)

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Risale al Medioevo l’origine di Cave, che vede il suo primo nucleo abitativo nell’area dove sorgeva l’antico castello del Castrum Trebanum, dove è oggi situato il Santuario della Madonna del Campo.

La prima notizia riguardante Cave risale all’VIII secolo, quando Papa Stefano III, uno dei primi pontefici a detenere il potere spirituale e temporale, donò il territorio di Cave con i suoi monasteri di Santo Stefano e Santa Sabina, alle monache di San Ciriaco a Roma.



 

 

 

 

Il Castrum Cavae, così venne chiamato in seguito per le sue cave di tufo e pozzolana che servivano per le esigenze costruttive della zona e soprattutto della vicina città di Preneste (Palestrina), può considerarsi uno dei più antichi castelli del Medioevo laziale. Territorio della Santa Sede (998), Cave fu feudo di diverse famiglie nobili succedutesi nel tempo: i Caetani, i Conti, i Borgia, i Carafa.

Distante appena 42 Km da Roma, Cave è situato a 399 m slm ed è un centro dell’alta valle del Sacco, alle falde meridionali dei

Monti Prenestini, sul ciglio della profonda valle Collerano.

Il paese deve il suo nome alle presenza in loco di cave di pozzolana (tufo vulcanico) e breccia.

Dal 1 agosto 2003 Cave è stata insignita del titolo “Città” dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi.

 

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